
Il nostro metodo
“Bevo Champagne solo in due occasioni, quando sono innamorata e quando non ho sono.” Questa frase è della leggendaria stilista Coco Chanel, ma sarebbe potuta uscire perfettamente dalla bocca di uno dei tanti amanti di questa bevanda. Lo champagne è uno di quei drink che piace quasi a tutti, non per niente è il preferito delle più grandi celebrazioni, brindisi e feste in generale.
Proprio perché è una bevanda così leggendaria e universale, merita di essere bevuta nel modo più adeguato. Il primo passo per farlo è scegliere la bottiglia giusta. E, se hai intenzione di optare per il glamour e la raffinatezza, devi farlo bene. Leggi questa guida che abbiamo creato per farti acquistare uno champagne di lusso.
Le cose più importante in breve
- Lo champagne è un tipo di vino spumante che viene prodotto esclusivamente nella regione di Champagne, nel sud-ovest della Francia. Può essere di tre tipi a seconda dell’uva con cui viene prodotto: Blanc de Blancs, Blanc de Noirs o Rosé.
- Una delle classificazioni più importanti di questa bevanda è determinata dal residuo zuccherino che contiene. Questo viene sempre specificato nell’etichetta e la sua scelta dipende dall’occasione in cui verrà consumata la bevanda.
- Prima di ordinare lo champagne che accompagnerà la prossima festa che organizzerai, osserva i cinque criteri di acquisto che trovi nella parte finale dell’articolo. Ti spiegheremo che la dolcezza della bevanda, la varietà, l’invecchiamento, l’autenticità e i vigneti di provenienza sono fattori che dovresti considerare.
I migliori champagne sul mercato: la nostra selezione
Tra tante opzioni, non è mai facile decidersi e questo vale anche per lo champagne. Per iniziare la nostra guida, ti proponiamo quelli che, secondo le nostre ricerche, sono gli champagne più venduti e apprezzati sul mercato. Tra questi potrebbe esserci anche la tua prossima scelta, quindi dai un’occhiata alla nostra selezione!
Guida all’acquisto: Tutto quello che devi sapere sullo champagne
Ti piace il suo sapore, le sue bollicine e il fatto che ti possa riscaldare senza stordirti. Tuttavia, rimarrai sorpreso da quanto devi sapere prima di scegliere uno champagne che vale la pena bere. Fortunatamente, abbiamo riassunto le informazioni chiave nel seguente elenco di domande e risposte. Ti bastano pochi minuti e, in cambio, potrai fare un acquisto più consapevole.
Cos’è lo champagne?
Per ricavare questa bibita si utilizzano le uve chardonnay, pinot meunier, pinot noir, pinot gris, arbanne e petit meslier. Inoltre, viene eseguito un doppio processo di fermentazione, noto anche come metodo champenoise. Lo champagne è un simbolo di raffinatezza ed è diventato il drink preferito nelle celebrazioni speciali.
Come viene prodotto lo champagne?
Prima fermentazione in vasche. La prima fermentazione dello champagne avviene come quella di tutti i vini, tra 18 e 20 gradi. Il succo d’uva, o mosto, si mescola con il lievito e produce etanolo. Grazie a questa sostanza ti senti più ‘leggero’ quando ingerisci questa bevanda magica. Questo processo viene solitamente eseguito in vasche o botti.
Seconda fermentazione in bottiglia. In questo secondo passaggio la magia avviene all’interno delle bottiglie, che vengono posizionate con il collo verso il basso. Per settimane alle bottiglie viene dato un quarto di giro due volte al giorno. In questo modo, i lieviti passano attraverso tutto il vino e i sedimenti che si sono accumulati rimangono nel collo della bottiglia.
Come viene classificato lo champagne secondo il suo residuo zuccherino?
- Brut Nature: ha meno di tre grammi di zucchero per litro ed è il preferito dagli esperti.
- Extra brut: contiene fino a sei grammi di zucchero per litro.
- Brut: contiene tra sei e dodici grammi di zucchero per litro. È uno dei più venduti perché ha un sapore più equilibrato per i differenti palati.
- Extrasecco: ha tra i dodici e i diciassette grammi di zucchero per litro.
- Secco: tra diciassette e trentadue grammi di zucchero per litro.
- Semisecco: ha tra i trentadue e i cinquanta grammi di zucchero per litro.
- Dolce: forse il meno conosciuto, ma esiste! E contiene oltre 50 grammi di zucchero per litro.
Qual è il modo corretto di bere champagne?
Cosa fare | Cosa non fare |
---|---|
Assicurati di servirlo a una temperatura tra i 5 e i 9 gradi. | Evita di tenere la bottiglia in frigorifero per troppo tempo, potrebbe alterarsi il sapore. |
Usa un bicchiere da vino bianco o una coppa a tulipano. Entrambi hanno la forma adeguata affinché si possano liberare tutti gli aromi. | Non usare la tipica flûte. Benché venga utilizzato spesso, è molto stretto e limita il contatto della bibita con l’ossigeno. |
Per stappare la bottiglia, posiziona il pollice in alto, allenta la copertura metallica senza rimuoverla e ruota la bottiglia mentre piano piano togli il tappo. | Non far saltare via il tappo se cerchi raffinatezza. |
Servi lo champagne in due fasi inclinando il bicchiere. Dopo aver versato la prima parte, attendi che la schiuma si stabilizzi. Nella seconda fase, riempi il bicchiere per due terzi. | Non riempire troppo il bicchiere. |
Non sorreggere la coppa dalla parte superiore, devi tenerla dallo stelo. |
Quali cocktail posso fare con lo champagne?
- Black Velvet – Contiene la stessa quantità di champagne e di birra Guinness. Può sembrare una strana combinazione, ma funziona. Fu ideata nel 1861 a Londra.
- Mimosa – Sicuramente hai provato questo drink che è diventato di moda insieme al brunch. Contiene champagne e succo d’arancia e si beve molto freddo.
- Kir Royal – Questo classico francese viene realizzato con champagne molto freddo e liquore al ribes. A volte vengono aggiunti pezzi di fragole. In generale, viene utilizzato un Brut Nature.
Esistono diversi colori di champagne?
Quando lo champagne si ottiene dall’uva nera, viene chiamato rosé. Questa varietà è meno conosciuta, ma è sempre disponibile in diverse tonalità. Lo champagne rosé varia tra il rosa tenue e il rosa intenso, e i suoi sapori vanno dal più leggero al più strutturato.
Criteri di acquisto
Sappiamo che vuoi mettere in pratica le conoscenze che hai appena imparato e comprare uno champagne indimenticabile. Tuttavia, se ti prendi il tempo di leggere i cinque criteri di acquisto che abbiamo preparato per te, ti sarà più facile trovare il prodotto ideale.
Varietà
Prima di lanciarti nella scelta di una bottiglia, deve esserti chiaro il tipo di champagne che stai cercando, in quanto ciò limiterà le opzioni. Se vuoi una bevanda dominata da note e sapori di agrumi come la mela verde, opta per un Blanc de Blancs. Ciò che caratterizza questo champagne è che è fatto solo di uva verde.
Se il tuo palato preferisce sapori di fragola e lampone, scegli un Blanc de Noirs. Questo tipo di champagne viene ricavato da uva rossa, in particolare il pinot nero e il pinot meunier. Questa varietà ha un colore chiaro perché non rimane a lungo a contatto con la buccia dell’uva. E se vuoi provare uno champagne diverso, opta per un rosé.
Vigneto
Quando si tratta di champagne, l’origine è molto importante. Idealmente, dovresti guardare il luogo specifico in cui sono cresciute le uve che sono finite nella bottiglia. Ci sono centinaia di comunità in cui viene prodotta questa bevanda. Tuttavia, solo 42 vigneti hanno la designazione Premier Cru e solo 17 hanno l’etichetta Grand Cru.
Queste due certificazioni garantiscono che i produttori di champagne usino uve eccezionali e bevande di alta qualità.
Esistono altre tre classificazioni tra i produttori: Maisons, Cooperatives e Vignerons. Le prime sono le grandi case come Perrier, le seconde raggruppano più produttori e le terze sono aziende ti tipo familiare.
Residuo zuccherino
Come abbiamo spiegato prima, la classificazione dello champagne viene determinata dal suo residuo zuccherino. Pertanto, la “dolcezza” è uno dei criteri che dovresti tenere a mente quando sei a scegliere una bottiglia. Questo fattore dipenderà dai tuoi gusti e anche dall’uso che vuoi fare della bevanda.
Per esempio, se vuoi berlo con i dessert ti consigliamo di optare per uno champagne semi-secco. D’altra parte, il brut è molto popolare da bere come antipasto. L’extra brut è l’accompagnamento perfetto per una cena ed è uno dei più bevuti al mondo. Infine, se quello che vuoi è fare un brindisi, l’opzione migliore è uno champagne Brut Nature.
Autenticità
Riconoscere un vero champagne è semplice come saper leggere la sua etichetta. Per essere autentico, la bottiglia deve contenere alcune menzioni relative alla sua origine ed elaborazione. Ad esempio, è necessario specificare il nome o la ragione sociale del produttore e quello del comune in cui è stato creato. Inoltre, devi avere la scritta “Produit de France”.
Inoltre, lo champagne deve includere un numero di registrazione designato dal Comitato Champagne. La bottiglia deve anche menzionare la particolarità della vendemmia (Blanc de Blancs, Rosé, tra gli altri), deve informare su allergeni, ceppi, data di sboccatura e caratteristiche sensoriali.
Invecchiamento
Questo è un fattore da non sottovalutare quando si sceglie uno champagne per un’occasione speciale. L’invecchiamento di questa bevanda è legato al suo sapore. Se la bottiglia mostra che lo spumante è Non Vintage (NV), significa che il suo periodo di invecchiamento è inferiore a 15 mesi.
Uno champagne non vintage è generalmente più fruttato e contiene meno lieviti. D’altra parte, se l’etichettatura indica che la bevanda è Vintage, significa che il suo invecchiamento è di almeno 36 mesi. Questo vino viene prodotto negli anni in cui la vendemmia è particolarmente buona. Si caratterizza per essere uno champagne più cremoso.
Conclusioni
Cin cin! Sei pronto per brindare con stile. Con questa guida hai acquisito le conoscenze necessarie per sapere come apprezzare una buona bottiglia di champagne. Conosci già tre dei più popolari prodotti sul mercato. Inoltre, sai quali varietà di questa bevanda esistono e cosa le caratterizza.
Le tue conoscenze non finiscono qui. Sai come differenziare uno champagne da un altro a seconda del suo residuo zuccherino. Sai come differenziarne uno autentico da uno che non lo è e sai quali sono le caratteristiche lo rendono unico. Inoltre, una volta scelta la bottiglia giusta, saprai come berlo correttamente, da solo o in un cocktail.
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(Fonte dell’immagine in evidenza: Sonjachnyj: 75615939/ 123rf.com)