Ultimo aggiornamento: 31/07/2020

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Il whisky è una delle bevande alcoliche più antiche al mondo. Si tratta di un superalcolico classico, amatissimo dagli appassionati di liquori. Berne un bicchierino alla fine di una dura giornata di lavoro è davvero magnifico, ma è ideale anche se vuoi semplicemente goderti il sapore. Dietro al whisky c’è tantissima tradizione, e questo lo rende ricco di sfumature, aromi e sapori.

Ci sono tante marche e tipi diversi di whisky. Gli amanti di questo liquore riconoscono il sapore rappresentativo e i segni caratteristici di ogni marca. Per scegliere un buon whisky, dobbiamo valutare alcuni fattori: quanti anni è stato fatto maturare, in quale tipo di legno, quali colori e aromi presenta. Se vuoi trovare il miglior whisky in circolazione, continua a leggere la nostra guida.




Le cose più importanti in breve

  • Il whisky è considerato la bevanda nazionale scozzese. La sua preparazione artigianale è migliorata lungo i secoli. Al momento ci sono più di 100 distillerie di whisky in Scozia. Ci sono altri tipi di whisky famosi, ad esempio quello irlandese e quello britannico, ed esistono anche alcune distillerie ben note in Giappone.
  • Il whisky per tradizione è prodotto in Europa, soprattutto in Scozia. Il bourbon, spesso confuso con il whisky, è invece tradizionalmente prodotto negli Stati Uniti. Oltre al nome e all’origine geografica, differiscono perché il whisky si distilla dall’orzo, mentre il bourbon di solito è composto da mais e segale.
  • Il tipo di legno in cui viene fatto invecchiare il whisky ne influenza l’aroma e il sapore. Un altro fattore è dato da quanto tempo passa nella botte, e dal modo in cui vengono tostati gli ingredienti.

I migliori whisky sul mercato: la nostra selezione

Qui di seguito puoi trovare una lista dei migliori whisky in circolazione. Ognuno di essi ha delle sfumature diverse, quindi comparale per acquistare quello più in linea con i tuoi gusti. Alcuni sono più cari, altri hanno un sapore più intenso o una gradazione alcolica maggiore. Speriamo che il whisky perfetto per te sia in questa lista.

Aberfeldy Scotch Whisky – 12 anni

Aberfeldy 12 viene fatto fermentare per oltre 70 ore in tini di legno che consentono lo sviluppo del sentore di miele e fatto invecchiare in botti di quercia usate precedentemente per il bourbon per 12 anni. Un whisky corposo, dal colore oro intenso con sfumature gialle. L’aroma è di miele, legno e vaniglia e il gusto è pieno, con finale secco.

Definito da chi l’ha acquistato ‘il miglior whisky mai assaggiato’, ha una custodia in metallo che lo rende particolarmente adatto da regalare. Riguardo all’aroma e al sapore, viene definito “un whisky con note di frutta, sherry e malto e un delicato sentore di torba, che non copre gli altri aromi”.

Lagavulin whisky scozzese (16 anni)

Lagavulin è un’istituzione per il whisky. Ha vinto il 2° posto all’International Wine & Spirits Competition. È un whisky diverso, con un tocco finale salato e un ricco sapore di torba. Invecchiato per 16 anni in botti di rovere, ha una secchezza che gli conferisce un carattere interessante. È l’ideale per gli amanti degli whisky intensi e corposi.

Gli acquirenti lo definiscono ‘un single malt dall’ottimo rapporto qualità prezzo’ dal gusto deciso, con sentori di torba, tabacco e caffè. Chi è più esperto lo sconsiglia per chi si avvicina al whisky, perché può risultare un po’ troppo forte e intenso.

Laphroaig whisky scozzese (10 anni)

Il Laphroaig è un whisky diverso, non solo per il suo sapore affumicato, ma anche per il suo stile moderno e casual. Con un aroma forte molto affumicato con tocchi di mare, il suo sapore sorprende per la dolcezza delle sue sfumature e il tocco finale di sale e torba. È l’attuale vincitore dell’International Spirits Challenge.

Considerato eccezionale per il suo rapporto qualità prezzo, viene definito da chi lo recensisce dal gusto corposo in cui spiccano la torba, l’affumicatura, il finale ottimo e persistente. Qualcuno si riferisce a questo whisky dicendo: “O piace o fa schifo, non ci sono vie di mezzo”.

Talisker Whisky scozzese (10 anni)



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Talisker è un altro marchio classico nel mondo del whisky, con il puro sapore di malto dell’isola di Skye. Ha vinto il primo posto all’International Spirits Challenge del 2014. È un whisky robusto ideale per chi ama il sapore con accenni di fumo di legno e un po’ salato con un leggero finale piccante.

Chi lo beve, lo definisce salmastro e nettamente torbato, potente e speziato con sentori di pepe nero. Non a tutti piace, qualcuno infatti lo ritiene piuttosto aggressivo e poco equilibrato.

Johnnie Walker Gold Label whisky label

Il Johnnie Walker Gold Label è una creazione per commemorare i 200 anni del marchio. Offre un intenso aroma fruttato, con sentori di vaniglia e dolci note legnose. È speziato e con un tocco leggermente affumicato. Questo whisky è ideale per preparare cocktail, ma può essere anche bevuto liscio, con ghiaccio o acqua.

Secondo le opinioni di chi lo recensisce, è molto delicato, con un odore piacevolmente invecchiato e con l’alcol quasi inudibile. Per questo è consigliato a chi vuole imparare ad apprezzare il whisky. Non è per niente torbato, ha un caratteristico sentore di miele molto fruttato.

Guida all’acquisto: tutto quello che devi sapere sul whisky

Il whisky è una bevanda dalla tradizione ricchissima, ed è una delle più bevute al mondo. Soprattutto negli ultimi anni si è diffuso sempre più. Ecco una lista delle domande più frequenti per aiutarti a capire meglio questo superalcolico e a fare acquisti sensati.

In base ai processi di preparazione cambiano le sfumature e l’intensità del whisky.
(Fonte: Georgerudy: 53117647/ 123rf.com)

Che cos’è il whisky?

Il whisky è una tradizionale bevanda scozzese, anche se abbiamo indizi del fatto che venisse distillato anche nelle isole irlandesi. Si tratta di una bevanda ottenuta dalla distillazione del malto fermentato a partire da orzo, frumento o segale. Il liquore viene fatto invecchiare in botti di legno, solitamente di quercia bianca.

Il suo nome in lingua gaelica significa “acqua della vita”. Originariamente veniva distillato dai monaci, ma successivamente la distillazione è diventata un’operazione commerciale e specializzata. Il whisky era la bevanda preferita di grandi personaggi storici come Winston Churchill e di grandi scrittori come Mark Twain o Ernest Hemingway.

Dove viene prodotto il whisky?

Tradizionalmente, il whisky si produce in Scozia. I malti più famosi sono quelli che vengono dalle distillerie di Islay e dell’isola di Skye. L’Irlanda è l’altro Paese dove da sempre si distilla il whisky.

Sapevi che anche in Canada e negli Stati Uniti si produce whisky? Il nome in questo caso è bourbon, e invece del malto si usa il mais.

Quali tipi di whisky esistono?

Ci sono diversi tipi di whisky in base al tempo di invecchiamento. Si possono anche dividere in base al contenuto precedente della botte, dato che a volte il whisky viene invecchiato in botti che contenevano porto, sherry o bourbon. Questo processo modifica l’aroma e il sapore del whisky, e la più grossa differenza tra i vari tipi viene da questo aspetto.

I vari tipi di malto differiscono molto in quanto a sapore e in quanto a sfumature e aromi. La scelta dipende soprattutto dai propri gusti. In ogni caso è importante farti un’idea delle principali differenze, che puoi vedere in questa tabella:

Tipo di whisky Caratteristiche
Whisky di malto Prodotto con orzo maltato e distillato in alambicchi di rame
Single Malt un tipo di whisky creato a partire dall’orzo di un’unica distilleria, di solito sono whisky forti. I più diffusi sono messi in commercio come “Cask Strength”
Vatted Malt Mescola di whisky provenienti da diverse distillerie, quelli etichettati come “malt” di solito appartengono a questa varietà. Conosciuti anche come whisky “Pure Malt”
Di grano Prodotti a partire da orzo non maltato, prodotti anche con mais e altri cereali di grano. Vengono distillati in alambicchi continui o colonne di distillazione
Blended Whisky Whisky miscelato. Viene prodotto mescolando whisky poco invecchiati e più forti con whisky di grano più delicati. Si tratta di liquori economici nonostante la loro qualità

Quali sono le differenze tra whisky e bourbon?

C’è un’antica rivalità tra whisky e bourbon: cos’è meglio, il tradizionale sapore scozzese o i delicati aromi americani? La zona di produzione influenza il sapore, la qualità e gli aromi. Il whisky viene distillato a partire dall’orzo, il bourbon invece si fa con mais, segale e altri cereali di grano.

La differenza principale sta nel sapore. Il whisky ha un sapore più intenso di legno e torba, dovuto al metodo di produzione, mentre il bourbon è molto più dolce. Inoltre, perché un liquore possa essere considerato whisky deve restare almeno tre anni nella botte, mentre il bourbon non deve rispettare questo parametro. La tabella di seguito ti mostra le principali differenze, anche se le definizioni con cui vengono chiamati i vari tipi di whisky spesso non mettono d’accordo tutti, oppure sono usate in modo diverso. In generale possiamo individuare queste categorie:

Whisky Bourbon
Ingredienti Malto, orzo e frumento Segale, mais, cereali di grano
Luogo di provenienza Prodotto in Europa, soprattutto in Scozia e in Irlanda Prodotto negli Stati Uniti
Sapore Sapore forte Sapore più dolce
Note Sapore affumicato, di legno o di torba Sentori dolci di caramello, miele e vaniglia
Invecchiamento Un minimo di tre anni in botti di quercia bianca In botti di quercia carbonizzata

Come si produce il whisky?

Il processo di distillazione del whisky si basa su centinaia di anni di tradizione. Il primo passo è la scelta del miglior orzo possibile, che viene sommerso nell’acqua e maltato perché avvenga la germinazione. Una volta apparsi i germogli, l’orzo viene cotto nel forno perché si secchi prima della macinazione. Una volta secco viene macinato e mescolato all’acqua calda per la macerazione.

Ciò che si ottiene da questa macerazione viene spostato in grossi serbatoi per la fermentazione. Qui si aggiunge il lievito e il liquido viene lasciato fermentare in modo che gli zuccheri producano l’alcool. Questa specie di mosto fermentato viene riscaldato negli alambicchi. Il liquido di miglior qualità viene raccolto e messo nelle botti di quercia per maturare. Il resto viene estratto e distillato nuovamente.

Come matura il whisky?

Dal punto di vista legale, per poter essere definito whisky è necessario che la maturazione duri almeno tre anni. Questo processo di maturazione va condotto esclusivamente in botti di quercia bianca. Quando l’etichetta del whisky riporta un’età, questo dato si riferisce al suo tempo minimo di maturazione.

Il contatto con il tappo può danneggiare il sapore del whisky. Non conservarlo vicino a prodotti chimici, dato che potrebbe assorbirne il sapore.
(Fonte: Oleksandra Naumenko : 95602562/ 123rf.com)

Come si beve il whisky?

Questo dipende dai gusti di ognuno. Per cominciare, è importante tenere in considerazione il fatto che non tutti i whisky sono adatti a essere bevuti lisci. Un ottimo whisky, distillato con calma, può presentare un aroma dolce ed essere perfetto liscio. Altri whisky sono ideali da miscelare nei cocktail o da bere con ghiaccio.

Come si beve il whisky dipende soprattutto dai propri gusti personali. Alcuni preferiscono berlo con ghiaccio, quindi “on the rocks”.

Altri preferiscono gustarselo liscio, a temperatura ambiente o con un po’ di limone. C’è anche chi lo allunga con acqua o bevande gassate. Dipende tutto dai tuoi gusti.

Quanto dura una bottiglia di whisky?

Il whisky è un superalcolico robusto. Tuttavia serve qualche accortezza per conservarlo perfettamente. Si consiglia di conservarlo in un luogo fresco, secco e buio, lontano dalla luce solare. Se viene esposto al sole, il whisky diventa più chiaro e perde molte sfumature e sentori.

Gran parte dei whisky di ottima qualità è contenuto in casse perfette per la conservazione delle bottiglie. Diversamente dal vino, le bottiglie di whisky vanno tenute in piedi, non coricate.

Criteri di acquisto

Di seguito analizziamo una serie di fattori da considerare prima di acquistare un buon whisky. Conoscendo questi fattori sarà più facile fare un acquisto ragionato; di certo non vuoi pentirti dell’acquisto dopo qualche mese! Se vuoi scegliere un whisky di alta qualità, valuta questi criteri:

  • Provenienza
  • Età
  • Sapori
  • Salute
  • Opinioni
  • Materiali
  • Aroma

Provenienza

Quando paragoni i migliori whisky sul mercato è fondamentale conoscerne la provenienza. I migliori vengono dalla Scozia, quindi molti comprano solo whisky scozzesi. Tanti li ritengono i whisky migliori, anche perché sono quelli originali. Tuttavia esistono distillerie di buona qualità anche fuori dalla Scozia.

Sebbene non siano altrettanto comuni, i whisky di qualità si trovano anche in altre parti del mondo: Argentina, Spagna, Irlanda e Giappone distillano malti di ottima qualità. E ovviamente troveremo liquori di alto calibro in Canada e negli Stati Uniti. Il bourbon, che come abbiamo detto è il nome che gli viene dato nel Nord America, ha un sapore più dolce, ed è perfetto da bere liscio o con ghiaccio.

Età

Prima di valutare il costo di una bottiglia di buon whisky, tieni in considerazione il tempo di maturazione. Ripetiamo in concetto importante: la legge dice che il whisky può essere considerato tale solo dopo almeno tre anni in botte di quercia bianca. Più anni viene lasciato a invecchiare nella botte, migliore sarà il sapore, e maggiori saranno le sfumature e gli aromi.

Come puoi immaginare gli anni di invecchiamento influiscono in modo diretto sulla qualità e anche sul prezzo. Molti cercano whisky più vecchi perché ne preferiscono il sapore. Puoi anche scegliere whisky NAS (senza indicazione di età), che sono più economici e hanno un sapore più dolce, meno intenso.

Il whisky non sarà la soluzione ai tuoi problemi, ma in qualche modo aiuta!
(Fonte: Nrey: 52119254/ 123rf.com)

Sapori

È importante scegliere un whisky il cui sapore ci risulta gradevole: bere whisky è un piacere e dobbiamo godercelo. Il sapore dipende dal malto usato, dai processi di fermentazione, dal processo specifico di distillazione e da altri fattori. Alcuni whisky, come il Lagavulin o il Talisker, hanno un retrogusto secco e affumicato.

A chi non beve solitamente il whisky questo liquore può sembrare amaro, molto secco o troppo forte. Questo è dovuto al fatto che ha una gradazione alta. Il sapore del whisky dipende dai barili di quercia usati nella distillazione. Alcune case produttrici usano barili nuovi, altre preferiscono barili vecchi o affumicati. Questo ovviamente ha un impatto sul sapore.

Salute

Whisky in gaelico significa “acqua della vita”. Da sempre si dice che abbia proprietà benefiche, e ormai è provato. Ovviamente, per quanto possa far bene il whisky è pur sempre un superalcolico, quindi è consigliabile consumarlo con moderazione.

Un consumo moderato di whisky favorisce la prevenzione di alcuni disturbi, dato che contiene acido ellagico, in grado di distruggere le cellule cancerogene. Inoltre un consumo moderato di whisky non porta a un’assunzione di grassi, quindi è ideale per chi segue una dieta rigida.

Opinioni

Il whisky è un liquore di alta classe, ma dipende anche molto dai propri gusti personali. Per scegliere il whisky più adatto a te puoi farti aiutare dai commenti di chi l’ha provato. Se non sei sicuro della scelta, leggi le recensioni e probabilmente troverai le informazioni che ti servono a decidere.

Inoltre, tra le opinioni e le recensioni degli altri potresti trovare qualche esperto o qualche appassionato in grado di dare informazioni utili e interessanti riguardo ai prodotti. Potresti scoprire un nuovo prodotto o capire che quello che pensavi di acquistare non fa al caso tuo. Esamina le recensioni di chi ha acquistato un prodotto prima di scegliere.

Aroma

Prima di gustare il whisky devi sentirne l’aroma. Il nostro olfatto riesce a distinguere 32 sapori o gusti primari, mentre la lingua ne distingue solo 4. Agita delicatamente il whisky nel bicchiere e avvicina il naso per percepire l’intensità dei suoi aromi.

All’inizio sentirai solo l’odore dell’alcool, ma se prosegui per un po’ inizierai a sentire gli odori profondi e complessi dei vari componenti. Se ci tieni a captare tutti i sapori, bevi un bicchiere d’acqua fresca prima del whisky. Così facendo rinfreschi il palato e pulisci la lingua. Tieni il whisky in bocca per qualche secondo prima di deglutire.

Conclusioni

Il whisky è una bevanda alcolica che si ottiene dalla distillazione del malto e dalla fermentazione dei cereali. Si usano segale, frumento o mais, in un processo di distillazione e maturazione dalla tradizione secolare. Come risultato otteniamo un superalcolico di alta classe, amato da tutti. È apprezzatissimo per la sua ricchezza di aromi e sapori.

Il whisky perfetto per noi dipende molto dai gusti personali. È un liquore pensato per una degustazione soddisfacente, quindi scegli quello che ti piace di più. Segui la nostra guida all’acquisto e tieni in considerazione fattori come la maturazione, i sapori e gli aromi. Non dimenticare di dare anche un’occhiata al prezzo! In ogni caso, goditi il whisky!

Se ti è piaciuto quest’articolo, lascia un commento o condividilo con gli amici per aiutarli a scegliere il miglior whisky sul mercato.

(Fonte dell’immagine principale: Cherevko: 11791333/ 123rf.com)

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